Produttori
Cascine Orsine
Bereguardo (PV)
Formaggi, Yogurt e Cereali
Attiva dal 1976
Con noi dal 2009
“Vi invito a venirci a trovare lungo i nostri campi, nei nostri boschi. A vivere questa natura pulita e incontaminata in uno degli angoli più belli del Parco Ticino.” – Marco Paravicini
La storia delle Cascine Orsine di Bereguardo (Pavia) come azienda agricola biodinamica inizia negli anni Settanta con Giulia Maria Crespi. Una malattia, poi fortunatamente sconfitta, le fa capire l’importanza di alimentarsi in modo sano e naturale. Si appassiona al pensiero antroposofico di Rudolf Steiner e ai principi dell’agricoltura biodinamica.
La Crespi, che è stata anche la fondatrice del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), era particolarmente sensibile al problema dell’inquinamento causato dai metodi agricoli tradizionali. Lei, che lì a Cascine Orsine era cresciuta, ricordava fin dall’infanzia come il gracidare delle rane alla sera donasse bellissimi concerti spontanei che, purtroppo, cessavano all’improvviso quando nei campi venivano spruzzati i diserbanti.
Nel 1976 decide di impegnarsi in prima persona per un cambiamento: in un epoca in cui il bio era ancora agli albori e decisamente una scelta controcorrente, riesce nell’impresa di convertire Cascine Orsine al biodinamico, trasformandole in un modello e un punto di riferimento per tutta Italia.
Oggi sia Giulia, sia il figlio Aldo Paravicini sono purtroppo mancati; l’azienda agricola di famiglia, passata nelle mani del nipote Marco Paravicini, continua però a lavorare spinta dagli stessi valori.
Su un totale di oltre 650 ettari, circa 350 sono coltivati con metodo biodinamico; il restante, per garantire la biodiversità, è mantenuto a bosco e dà rifugio a molti animali tra cui daini, tassi e scoiattoli. Oltre a ortaggi e a cereali come farro, orzo e grano con cui vengono realizzate farine biodinamiche di altissima qualità, Cascine Orsine dispone di un allevamento di mucche da latte per la preparazione di formaggi e yogurt.
“A chi ci chiede come facciamo a dire che la biodinamica è il metodo agricolo alternativo migliore, rispondo che sapore, colore, profumo, consistenza e durabilità nella conservazione, sono tutti fattori che contribuiscono a rendere un prodotto particolare. Il sapore biodinamico è superiore e, soprattutto, chi mangia questi cibi sente dentro di sé una forza diversa.” – Giulia Maria Crespi
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