
Secondi Piatti
La Ratatuia di Enrica
Ricetta di Enrica Monzani, nostra cliente e blogger di talento a cui abbiamo chiesto di regalarci una sua creazione: la ratatuia, ovvero il modo migliore per celebrare la ricchezza dell'orto in estate. "La ratatuia - racconta Enrica - ha sempre avuto per me il sapore dell’estate in Liguria. Ricordo mia nonna che ogni anno, d’estate, si trovava a fare i conti con le straripanti casse di verdura che il contadino le portava dalle campagne di Albenga. Sulla nostra tavola, quindi, oltre a melanzane alla parmigiana, taccole con i pomodori, peperonate e minestroni alla genovese, spesso campeggiavano piccole montagne colorate di ratatuia".
Ingredienti
- 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 cipolla rossa
- 4 carote
- 2 gambi di sedano
- 2 peperoni piccoli (meglio se uno giallo e uno rosso)
- 1 melanzana media (o due piccole)
- 6 pomodori a grappolo
- 4 zucchine
- 2 patate medie
- 1 mazzetto di basilico
- sale
- pepe
Preparazione
Prima di tutto taglio separatamente tutte le verdure a cubetti della stessa dimensione. In una padella capiente faccio rosolare a fuoco lento la cipolla, le carote e il sedano per 2/3 minuti o fino a quando la cipolla non sarà dorata (per evitare che la cipolla abbrustolisca, bagno con due cucchiai d’acqua). Aggiungo i peperoni e le melanzane. Faccio rosolare per 5 minuti o fino a quando i peperoni e le melanzane hanno dato la loro acqua. Aggiungo quindi i pomodori, precedentemente spellati e privati dei loro semi (per spellarli velocemente basta incidere una croce sulla buccia e immergerli in acqua bollente per un minuto. La pelle si staccherà praticamente da sola). Lascio cuocere per 10 minuti. Aggiungo, infine, gli zucchini e le patate. Bagno il tutto con un mestolo d’acqua calda, aggiusto di pepe e di sale e cospargo di foglie di basilico. Copro la padella e lascio cuocere a fuoco lento per almeno 30 minuti o fino a quando le patate non sono cotte. La servo sia calda sia fredda, sempre accompagnata da foglie fresche di basilico e un filo d’olio extavergine d’oliva a crudo.>Mia nonna adorava combinare insieme tante diverse verdure. Nulla vieta però di divertirsi ad inventare nuove combinazioni, ad esempio eliminando le patate (per una versione più leggera e più simile a quella provenzale) oppure le carote e il sedano (per avere un gusto meno dolce). Basta in ogni caso che siano sempre presenti i quattro “fondamentali”, ovvero cipolla rossa, pomodoro, peperone e melanzana.
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